Una vacanza per gli angeli
«E gli angeli?» chiesi ancora: «Anche gli angeli sono veloci come le stelle?» Zio Emil mi aveva guardata strano e di colpo aveva avuto fretta di tornare al suo lavoro. Evitenemente non voleva ammettere di non conoscere la velocià di spostamento degli angeli, pensai con la furbizia dei miei nove anni, e così non gli domandai la cosa più importante: cosa devono fare gli angeli per poter tornare sulla terra? Mica per viverci, sapevo che non era possibile: gli uomini vivono sulla terra, i pesci nell’acqua, gli uccelli nell’aria vicino alla terra e all’acqua e gli angeli nel cielo, lontani lontani. Ma gli uomini viaggiano, gli uccelli migrano, le trote riescono persino a nuotare controcorrente; insomma, possono gli angeli avere una piccola vacanza e, vista quella complicata faccenda delle stelle che si muovono più veloci e al contempo più lente degli aerei, quanto tempo impiegano gli angeli per arrivare quaggiù?
J. Očkayová, Appuntamento nel bosco, Ed. EL, I corti, 1998, pp. 13-14.