Tutto o niente
“Pareva fosse necessario prendere tutto o niente; era come se fosse condannato a portare con sé per il resto della vita l’io di certa gente, appena incontrata e subito amata, ad essere completo soltanto quando lo erano loro. Centrava qualche elemento di solitudine: così facile essere amati, così difficile amare”
S. Fitzgerald, Tenera è la notte, p. 292.