Si casca fuori
“«L’altro giorno» disse Bob conciliante «ho letto un saggio di Arthur Clarke. Spiegava che la maggior parte dell’energia umana, nella storia del mondo, è stata impiegata a spostare le cose da un punto all’altro. Insomma, appena una cosa è ferma l’uomo la sposta. Se è fermo lui, si sposta lui. Spostarsi è insito in noi: ed anche spostarci sempre più svelti. Per migliaia di anni, diceva Clark, ci siamo postati a due o tre miglia all’ora: la velocità di un uomo che cammina. Per centinaia di anni ci siamo spostati a dieci miglia all’ora: la velocità di una carrozza. Ora ci spostiamo a venticinquemila miglia all’ora: la velocità del Saturno. Per spostarci a quella velocità, tuttavia, la Terra non ci basta più: è troppo piccola. Ci manca lo spazio necessario, mi spiego? Si casca fuori. Dunque bisogna spostarci andando negli altri pianeti e, per cominciare, sulla Luna.»”
O. Fallaci, Se il sole muore, BUR, 2010, pp. 86.
