Sguardo
“E Andrea Sperelli continuava a tentarla, sempre con un tono di scherzo o di preghiera, unendo alla seduzione della sua voce uno sguardo continuo, sottile penetrante, quello sguardo indefinibile che sembrava svestire le donne, vederle ignude a traverso le vesti, toccarle su la pelle viva.”
G. D’Annunzio, Il Piacere, libro I, p. 86.