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Sera d’estate

“L’aspettammo con delle biciclette appoggiate al marciapiede, il rumore dei treni che entravano in stazione e un odore molle di sera estiva come può darlo soltanto una grande città quando il sole non si decide a tramontare ma rimane sospeso in un cielo senza colore e sembra che il buio non debba venire mai, un misto di catrame, di gas e di ligustri che ti scioglie quel filo di volontà che hai tenuto con i denti per tutta la giornata e se sei giù di corda ti mette voglia di non sai che cosa, la nostalgia di quello che non hai avuto mai.”

F, Parazzoli, Ti vestirai del tuo vestito bianco, 2008.

Federica Musto

Amo l’arte in ogni sua forma, amo la bellezza e la curiosità che mi porta a scoprire sempre cose nuove.

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