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Hundertwasser: l’arte di vivere nel nostro paradiso

«L’arte deve fare del bene. Io vorrei mostrare agli uomini un paradiso a portata di mano. Il paradiso esiste sempre, ma noi lo distruggiamo. Vorrei indicare come sia facile trovarlo sulla terra.» (Hundertwasser)

Hai mai guardato uno spicchio d’arancia da molto vicino? Tante minuscole capsulette colorate, tutte armoniosamente intrecciate l’una all’altra. La natura è fantastica, è perfetta. Ma noi uomini ce lo dimentichiamo. Seghiamo alberi, inquiniamo, costruiamo città grigie e geometriche dove la linea retta fa da padrona.

Hundertwasser dice le la linea retta è «aliena all’uomo» perché non esiste in natura. Le sue sono tele di curve e spirali palpitanti, tanto vitali che sembrano pulsare come sangue nelle vene. E poi facciate di case multicolore, finestre irregolari come pori della pelle, alberi che crescono sui tetti e sui terrazzi.

Una città viva.

Percepisco rispetto e penso alla saggezza dell’arte giapponese; provo allegria e ricordo la gioia di vivere del grande Gaudì.

hundertwasser
Hundertwasserhaus, Vienna

Ma non è Eden, è realtà. «Il mondo così com’è, senza abbellimenti, è meraviglioso». Un mondo che è di per sé un’opera d’arte; un mondo davvero, finalmente a misura d’uomo.

Una volta l’editore Harry Rand gli ha chiesto come si riconoscesse, secondo lui, un buon dipinto. «Quando ci fa provare un senso di felicità, quando riesce a far scattare qualcosa dentro di noi.». Hundertwasser dice che l’arte è come la natura, o come una persona:

«Dovremmo sentirne la mancanza quando non è con noi».

Federica Musto


INFORMAZIONI:

Hundertwasser Japan und die Avantgarde

Unteres Belvedere, Vienna

Fino al 30 giugno 2013

www.belvedere.at

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